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«Archivio Multimediale degli Attori Italiani», Firenze, Firenze  University Press, 2012.
eISBN: 978-88-6655-234-5
© Firenze University Press 2012

Attore > cinema, teatro, televisione
NomeGiulia
CognomeLazzarini
Data/luogo nascita24 marzo 1934 Milano
Data/luogo morte
Nome/i d'arte
Altri nomi
  
AutoreChiara Bettinelli (data inserimento: 18/12/2008)
Giulia Lazzarini
 

Sintesi | Interpretazioni/Stile| Testo completo

 

Biografia

Il 1954 è un anno importante per Giulia Lazzarini, il 3 gennaio nasce infatti la televisione italiana che molto contribuirà alla sua celebrità. L’attrice dà volto in televisione a numerosi personaggi del teatro, si cimenta nei caroselli e, in tempi più recenti in fiction e film per la TV, ma a renderla nota al grande pubblico sono gli sceneggiati, girati negli anni ’60 (I Miserabili, 1965, nel doppio ruolo di Cosetta e Fantina; Il Mulino del Po di Bacchelli, 1963, nel ruolo di Dosolina) che l’hanno fatta entrare nelle case di moltissimi italiani e l’hanno resa un volto familiare a tutti.

Attraverso la televisione, che nei suoi primi anni di programmazione, manda in onda moltissime pièce teatrali, rafforza la sua presenza nel teatro. L’attrice entra infatti a far parte della Compagnia Stabile di Teatro di Prosa per la tv, scritturata, tra il 1954 e il 1955, per dieci mesi, dalla RAI. In un solo anno la Compagnia realizza ben 11 messe in scena (la cui lavorazione, prove comprese, si concludeva al massimo in 20 giorni) in cui figurano come protagonisti gli attori più importanti della scena teatrale italiana, Giorgio Albertazzi, Laura Solari, Bianca Toccafondi e Renato de Carmine. L’attrice ricorda con piacere questi anni che le sembrano ricchi di speranze e di entusiasmi e che le permettono di partecipare alla messa in scena di alcuni dei testi più importanti del teatro italiano accanto ad artisti da cui ha la possibilità di trarre notevoli insegnamenti. In effetti la televisione dei primi anni è una grossa occasione per i giovani attori: i maggiori attori di teatro che in quegli anni calcavano le scene erano infatti intimoriti dalla resa in telecamera, e lasciavano spazio ai più giovani, disposti a scommettere sul neonato mezzo di comunicazione.

Il 1954 vede Giulia Lazzarini calcare in modo più continuo anche le tavole dei palcoscenici milanesi. Sempre con la Compagnia del Teatro di via Manzoni è infatti Marianna nel Tartufe di Molière insieme a Memo Benassi e, poco dopo, entra a far parte della Compagnia del Piccolo Teatro che sta portando in tournèe il già illustre spettacolo di Giorgio Strehler Arlecchino, servitore di due padroni dal testo di Carlo Goldoni. La Lazzarini interpreta Clarice nella seconda edizione dello spettacolo, durante la stagione 1954/55.

Nella stagione teatrale 1955/1956 inizia la grande avventura con il Piccolo Teatro di Milano. Entra a far parte della compagnia anche per la terza edizione di Arlecchino servitore di due padroni, che debutta ad Edimburgo, Royal Lyceum Theatre, in occasione del Festival di Edimburgo e poi parte in tourneè in Unione Sovietica e poi negli Stati Uniti. Dal 1955 in poi il suo nome rimane indissolubilmente legato alla Storia del Piccolo Teatro. Pur non disdegnando esperienze esterne, con altre illustri personalità del teatro italiano (nel 1957 veste infatti i panni di Miranda ne La tempesta, per la regia di Franco Enriquez in diretta televisiva nazionale dal Parco di Villa Giusti di Verona e fa parte per alcuni anni della Compagni dei Giovani) l’attrice incarna fedelmente i valori del teatro Stabile pubblico milanese con il quale affronta alcune delle più significative interpretazioni, non solo per la propria carriera ma anche per la scena italiana.

Nel 1958/59 entra a far parte stabilmente del gruppo di attori che lavorano al Piccolo Teatro di Milano. È in scena in questa stagione, sempre per il Piccolo Teatro di Milano, negli spettacoli Platonov e gli altri (aprile 1959) con la regia di Giorgio Strehler e Mercadet l’affarista  per la regia di Virginio Puecher, in quegli anni collaboratore di Giorgio Strehler.

 
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